 La Fondazione e Associazione culturale La Memoria storica di Brisighella "I Naldi - Gli Spada" è onorata di annunciare l' incontro di studio: che si svolgerà giovedì 19 Giugno 2008 a Brisighella, nel Giardino di Villa Ginanni Fantuzzi già Spada, in Via Fratelli Cardinali Cicognani, 37 (in caso di maltempo, presso il Teatro Giardino in Via Fossa a Brisighella).
Un incontro di studio su “Gli Spada in Romagna” chiude a Brisighella il percorso conoscitivo su questa famiglia le cui origini brisighellesi danno il nome, insieme ai Naldi, alla Fondazione e Associazione La Memoria storica di Brisighella, ente culturale che promuove l’evento. L’incontro fa seguito a un primo convegno - svolto l’anno scorso a Roma, nel palazzo Spada sede del Consiglio di Stato - sulle origini, lo sviluppo, il mecenatismo e l’eredità di questa famiglia. Il percorso di studio si conclude a Brisighella indagando sulla loro presenza in terra romagnola e affidandosi alle conoscenze dei massimi estimatori e studiosi degli Spada. Ricomponendo le stagioni della loro storia si vuol intrecciare il legame tra le testimonianze lasciate a Roma e la loro presenza sul territorio romagnolo in una trama fitta di tesori sparsi e intensa di vite e personaggi: dagli antenati Orazio e Paolo, padre del cardinale Bernardino, al fratello di questi, Virgilio, religioso dell’Oratorio di S.Filippo Neri, progettista e architetto. Agli Spada appartenne a Roma il palazzo Capodiferro poi Spada, ora sede del Consiglio di Stato con annessa una galleria di capolavori d’arte arricchita in seguito dal cardinale Fabrizio Spada. In Romagna e a Bologna alcuni esponenti della famiglia realizzarono varie architetture, opere commissionate per la propria residenza, ma anche strutture destinate a ordini religiosi. Primo committente fu Paolo Spada che avviò la costruzione della villa di Brisighella affidando l’incarico all’architetto Ercole Fichi che dal 1575 trasformò l’edificio turrito d’origine medioevale in un’elegante villa d’aspetto rinascimentale. La passione per l’architettura influenzò anche i due figli di Paolo, Virgilio e Bernardino, che promossero diverse e importanti opere come la cappella di famiglia in Santa Maria dell’Angelo, a Faenza, e la facciata della chiesa bolognese di San Paolo. La serata nel giardino di Villa Ginanni Fantuzzi sarà aperta dal saluto del presidente della Memoria storica, cardinale Achille Silvestrini, seguiranno gli interventi di Antonio Paolucci, Accademico dei Lincei e direttore dei Musei Vaticani, che tratterà della loro magnificenza, di Cesarina Casanova (Università di Bologna) sulla famiglia e le parentele durante la loro ascesa, di Marisa Tabarrini (Università “La Sapienza” di Roma) sulle strategie residenziali, a Roma e nel Lazio, di Bernardino e Virgilio Spada; infine, Davide Righini (Università di Bologna) esporrà i risultati della Borsa di studio Vladimiro e Rosangela Fabbri sull’architettura degli Spada a Bologna e nella valle del Lamone.
Compiacimento e successo di partecipazione all’incontro di studio promosso dalla Fondazione e Associazione La Memoria storica di Brisighella “I Naldi - Gli Spada” 
La fortuna della famiglia Spada è partita da Brisighella e il legame con la Romagna rimarrà sempre unito a questo territorio. Le gesta degli antenati, i due fratelli Orazio e Paolo e il loro radicato legame con la comunità della valle del Lamone nel 1500, hanno determinato una rilevanza egregia negli esiti di un incontro di studio che, partito l’anno scorso a Roma si è concluso nei giorni scorsi a Brisighella, nel giardino di villa Spada oggi Ginanni Fantuzzi, per l’occasione gentilmente concesso alla Fondazione e associazione La Memoria storica di Brisighella “I Naldi - Gli Spada” che ha promosso il convegno. La lusinghiera conclusione di approfondimento sull’umanesimo e l’imprenditorialità della dinastia, nel pregevole contorno della villa brisighellese dove si è concentrata la maggiore creatività degli Spada, manifesta come la loro volontà di edificare sia stata una vera passione e che l’attuale proprietà persegue mantenendone il medesimo rispetto. Il valore attribuito alle cose di famiglia è stato più volte sottolineato da Antonio Paolucci, tra gli importanti relatori intervenuti al convegno sugli Spada in Romagna, presieduto dal presidente de 'La Memoria' cardinale Achille Silvestrini. Dalla loro torre di Zattaglia, alle pendici di Monte Mauro, nel ‘500 gli Spada tenevano il centro di controllo sul territorio e si sentivano parte della loro fazione guelfa, ma provenendo da una comunità contadina con un’organizzazione non ancora ben distinta socialmente - rileva Cesarina Casanova parlando dell’ascesa della famiglia - il ceto sociale di Orazio e Paolo appare un po’ ambiguo. Risponde piuttosto a un paradigma di relazioni politiche non paragonabili alla logica aristocratica esterna all’ambito valligiano. Anche se studi e competenze acquisite consentivano loro di rivestire cariche importanti appaiono più dominanti alcune vocazioni che tuttavia, anche durante i trasferimenti della famiglia, mantengono saldi il senso di appartenenza e il forte legame alla vallata e alle origini. L’abilità di negoziatore politico distingue il cardinale Bernardino figlio di Paolo che si avvale dell’arte del Borromini per ampliare il palazzo di Roma, mentre più mistica è la vocazione del fratello Virgilio, religioso dell’Oratorio di san Filippo Neri, lui stesso progettista e architetto di prestigiose residenze a Roma e nel Lazio. Oltre alle caratteristiche di impresari costruttori, la passione per il collezionismo e l’arte accomuna entrambi i fratelli tanto da arricchire di particolari collezioni e capolavori la galleria romana attigua al palazzo già Capodiferro e oggi sede del Consiglio di Stato. In territorio romagnolo - secondo la ricerca condotta da Davide Righini - Borsa di studio Vladimiro e Rosangela Fabbri - furono numerosi gli edifici commissionati da Paolo: a Faenza (cappella di famiglia in Santa Maria dell’Angelo), a Forlì, Rimini, Ravenna e Cesena. A Brisighella si è conservata la villa costruita nel 1575, in seguito ampliata mutando l’origine medioevale in aspetto rinascimentale con la presenza di un doppio ordine di loggiato presente non solo sulla facciata, ma anche interno secondo una tipologia castellana di gusto emiliano che ben concilia l’integrazione architettonica con il verde del giardino, deliziose fontane e peschiere. Il convegno chiude il ciclo degli incontri promossi dalla Memoria storica finora dedicati alle famiglie Spada e Naldi, gli atti del cui convegno verranno pubblicati nel prossimo anno, mentre è già stata annunciata l'assegnazione della Borsa di studio sulla famiglia al ricercatore Alessandro Bazzocchi, Università di Bologna facoltà Lettere e filosofia.
(m.r. 2/08, Brisighella 20 giugno 2008) L'immagine allegata è Copyright Roberto Romagnoli Ufficio stampa La Memoria storica “I Naldi - Gli Spada” Margherita Rondinini Tel. 338 2329895
Postato Sabato 07 Giugno 2008 - 10:39
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